Da quando è entrata in vigore la nuova legge territorio e paesaggio, il "centro edificato" è sulla bocca di tutti, in quanto è attualmente considerato lo strumento di pianificazione autorevole per le definizioni o le modifiche delle zone edificabili.
Il centro edificato è regolato dalla legge provinciale del 15 aprile 1991, n. 10, la legge sugli espropri, e comprende, come linea di confine continua, tutti gli edifici residenziali e tutte le aree edificate e i terreni chiusi. Il centro edificato non comprende gli insediamenti sparsi e le case singole, anche se queste sono già interessate dall'urbanizzazione. Ogni cinque anni il comune aggiorna la delimitazione dei centri edificati in base al parere della Commissione provinciale per il territorio e il paesaggio.
Fino all'approvazione del programma di sviluppo comunale, che il comune deve elaborare secondo la nuova legge sul territorio e sul paesaggio, il centro edificato è considerato il confine dell'insediamento. Nel frattempo, il comune può esercitare il suo ruolo pianificatorio all'interno del centro edificato/confine dell'insediamento e permettere autonomamente lo sviluppo dell'insediamento o designare nuove aree edificabili. Il comune gestisce la procedura corrispondente.
Nel geoportale del sito web del comune, il centro edificato si trova sotto i temi elencati e può essere interrogato.
In ogni caso, è utile chiarire questi parametri urbanistici con il comune già prima di presentare la definizione di un'area edificabile, al fine di trovare le migliori soluzioni o alternative e garantire un processo regolare all'interno della procedura di approvazione.